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20 giugno 2019

Amministratore di sostegno

Cresce il mio impegno nel mondo del sociale e no-profit con un incarico di supporto.

Nell’ambito della collaborazione tra il Tribunale di Brescia e l’ordine dei commercialisti per assegnare il ruolo di amministratori di sostegno e di curatori di eredità giacenti a professionisti dell’ordine il Dott. Stefano Bacchiocchi viene nominato amministratore di sostegno per un soggetto in situazione di difficoltà.

23 maggio 2019

La nuova normativa che regola Privacy

La nuova normativa che regola la Privacy (GDPR), in vigore già dal 25 maggio, ha introdotto la figura del Responsabile della Protezione dei Dati (RPD o, in inglese, DPO).

Il RPD è un professionista esperto di privacy ma non solo, anche di legislazione fiscale, di antiriciclaggio,regolamenti degli ordini professionali, normativa europea, obblighi associativi, sicurezza informatica, ecc.

Questa nuova figura è stata pensata per affiancare qualsiasi organizzazione, quali le aziende, i professionisti,la Pubblica Amministrazione, le associazioni (anche sportive, culturali, ricreative, ecc.) nel difficile compito di ottemperare agli obblighi di legge che prevedono sanzioni pesanti, anche penali.

È obbligatorio conferire l’incarico di responsabile della Protezione dei Dati solo nei casi previsti dalla normativa; tuttavia, il Garante della Privacy e gli addetti ai lavori consigliano di nominare questo professionista nel più breve tempo possibile. In questo modo si garantisce che u soggetto qualificato si occupi in maniera professionale della materia.

Il Responsabile della Protezione dei dati ha il compito di informare e consigliare sugli obblighi previsti, nonché verificarne l’attuazione e l’applicazione.

Il ruolo di RPD può essere affidato ad un soggetto esterno all’organizzazione oppure ad uno interno; in quest’ultimo  caso è necessario che il responsabile non riceva alcuna istruzione riguardo l’esecuzione dei propri compiti.

Pertanto non è opportuno che ricopra tale incarico un soggetto ai vertici dell’organizzazione, in grado di influenzarne le scelte: solo in questo modo si potranno garantire la massima autonomia gestionale e l’assenza di conflitti di interesse.

Poiché appare difficile ritenere che tale autonomia esista nell’ambito di un rapporto di lavoro dipendente, è quasi automatico (almeno per strutture piccole e medie) che il RPD sia un soggetto esterno all’organizzazione.

Da ogni punto di vista non adeguarsi alla nuova normativa non è una strategia percorribile.

Dott. Stefano Bacchiocchi
Dottore Commercialista – RPD